La cascata dello Stegovnik

La cascata dello Stegovnik è a poche centinaia di metri da Medvodje, basta solo seguire il torrente Stegovnik. Nel corso di milioni di anni il ruscello ha gradualmente scolpito il letto del torrente e ha depositato pietre arrivate dall'omonima montagna. La cascata alta circa 15 metri può essere visitata in tutte le stagioni dell’anno; l'accesso è possibile anche in mountain bike.
Periodo migliore per visitare: tutto l'anno
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Dall'autostrada Lubiana – Jesenice usciamo a Podtabor verso Tržič e Ljubelj. Prima della stazione di servizio giriamo a destra verso Tržič. Superiamo il complesso balneare Gorenjska plaža in direzione della città e seguiamo le indicazioni per la gola di Dovžan. Continuiamo attraverso la Dolina e Jelendol e dopo tre chilometri parcheggiamo vicino alle rovine della torre di guardia militare di Medvodje. A sinistra la strada va verso Dolga njiva sotto il Košuta, mentre diritto il sentiero porta verso Brsnina.

I segnavia ci indirizzano a destra verso la cascata dello Stegovnik. Quando attraversiamo il ponte in legno, il percorso ci porterà lungo un piccolo campo da calcio alle sponde del ruscello, ricco di tonfani, rapide e di piccole cascate, che anche i più giovani amanti della natura troveranno interessanti. Dopo circa 15 minuti arriviamo alla cascata. Un sentiero stretto ci porterà proprio sotto la cascata, e sopra di essa prosegue un'interessante piccola valle con tonfani.

Il ruscello finirebbe per scorrere rapidamente e impercettibilmente nel fiume Tržiška Bistrica se solo il suo corso non fosse bloccato dalla roccia dolomitica del triassico medio color grigio scuro, a tratti quasi neri. In primavera e dopo i periodi di forte pioggia una colonna d’acqua alta circa 15 m e larga 6 m scorre rapida lungo i banchi rocciosi.

Probabilmente non verrete in questi luoghi solo per vedere la cascata. Ma se siete stanchi di esplorare la vicina gola di Dovžan o se state appena scendendo dal Košuta, potrete venire a visitare la cascata che in estate offre una piacevole rinfrescata, mentre in inverno quando si congela diventa una sfida per i molti alpinisti.